L’Associazione, sin dalla sua fondazione, si è dotata di un Archivio, definito nella sua struttura e finalità essenziali all’art.8 dello statuto. Ciò ha permesso di riunire e di catalogare una documentazione differenziata e sorprendentemente ampia, in buona parte grazie all’apporto spontaneo di privati, come nel caso dei due reperti inquadrati nella foto: una cartolina del 1929 con le firme dei più importanti fuorusciti italiani militanti nella Concentrazione antifascista di Parigi e un frammento del Farman pilotato da Giovanni Bassanesi. L’Archivio è una struttura aperta, che potrà ancora essere arricchita e permettere così la conoscenza e la catalogazione di documenti altrimenti destinati, forse, alla scomparsa.